BIBLIOTECA / Studi e progetti / Studio geologico-tecnico della frana di Pian dei Sisi nel Comune di Abetone Cutigliano (PT) per la valutazione degli interventi di mitigazione del rischio
Nell'ambito del servizio relativo allo "Studio geologico-tecnico della frana di Pian dei Sisi nel Comune di Abetone Cutigliano (PT) per la valutazione degli interventi di mitigazione del rischio", il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Firenze (DST-UNIFI) ha effettuato analisi e studi dell'area interessata dalla frana avvenuta il 19 febbraio 2018, con lo scopo di approfondire le conoscenze della frana stessa anche al fine di supportare le necessarie misure di mitigazione del rischio. Il servizio è stato disposto dal dirigente del settore Assetto Idrogeologico, Codice Identificativo di Gara (CIG) 7956234BFD, con decorrenza dal 1 ottobre 2019 e affidato con Decreto n. 15727 del 12 settembre 2019 e certificato in data 27 settembre 2019.
Il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Firenze (DST-UNIFI) ha effettuato analisi e studi dell'area
interessata dalla frana avvenuta il 19 febbraio 2018, con lo scopo di approfondire le conoscenze della frana
stessa anche al fine di supportare le necessarie misure di mitigazione del rischio.
Il 19 febbraio 2018 si è verificata una frana in località Pian dei Sisi nel Comune di Abetone Cutigliano (PT) sul
versante boschivo a valle di un piccolo invaso di proprietà ENEL che costeggia la strada SS12 dell'Abetone e
del Brennero.
I sopralluoghi effettuati in data 20 e 21 febbraio 2018 dal personale del Genio Civile territorialmente competente hanno evidenziato la presenza di lesioni a carico di alcuni edifici. A seguito del
movimento franoso l'amministrazione comunale ha deciso in via precauzionale l'evacuazione degli abitanti
residenti in 20 abitazioni della località colpita e la chiusura temporanea della strada SS12.
Il 21 Febbraio 2018 il Sindaco del Comune Abetone-Cutigliano ha organizzato un tavolo tecnico con gli esperti
di ENEL Green Power e di Getas Petrogeo, quest'ultima in veste di consulente del Comune, col compito di
valutare le condizioni di stabilità degli edifici evacuati per poter consentire il rientro degli interessati in
assoluta sicurezza. In quella sede fu concordato un programma di indagini, affidando a ciascun attore compiti
precisi.
Il programma di indagini e il sistema di monitoraggio, includono 8 sondaggi (3 equipaggiati con piezometri e 5 con inclinometri), fessurimetri a griglia installati nelle abitazioni
evacuate, una stazione topografica per il controllo della stabilità degli edifici nel tempo e una campagna
geofisica per accertare la stratigrafia dei terreni del sottosuolo del settore abitativo.
A supporto ed integrazione del sistema di monitoraggio basato a terra e, soprattutto, per determinare
l'evoluzione dei movimenti del terreno e lo scenario deformativo pregresso e post-evento dell'area coinvolta,
il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze ha svolto, nel corso di tutto il 2018, un'analisi
dei dati interferometrici satellitari disponibili acquisiti dai satelliti Sentinel-1 nell'ambito dell'accordo
"Attività di monitoraggio del rischio idrogeologico nel territorio della Regione Toscana". A seguito dell'evento,
sfruttando la disponibilità di dati aggiornati sistematicamente ogni 12 giorni, sono stati redatti e inviati 4
rapporti e 12 note di aggiornamento al direttore della Difesa del Suolo e della Protezione Civile della Regione Toscana.